STRUTTURA DA GIARDINO CASCINA PRIVATA – edificio vincolato con Decreto Ministero Beni Culturali
STRUTTURA DA GIARDINO CASCINA PRIVATA – edificio vincolato con Decreto Ministero Beni Culturali
STRUTTURA DA GIARDINO CASCINA PRIVATA – edificio vincolato con Decreto Ministero Beni Culturali
PROGETTO: STRUTTURA DA GIARDINO CASCINA PRIVATA
CATEGORIA: RESIDENZE
CITTÀ: Prov. Cuneo
Realizzazione di una struttura da giardino per il posizionamento di un impianto termico – solare.
La realizzazione della struttura da giardino per l’allestimento di un impianto termico solare, da posizionare nell’area destinata a parco, segna una tappa importante nel recupero e restauro di questo complesso architettonico che ebbe il suo avvio intorno alla fine degli anni ottanta dopo decenni di incuria ed abbandono. Questo allestimento si colloca di fatto a completamento dei lavori di restauro delle due unità abitative recuperate nel corso degli ultimi dieci anni: il rustico, il piano terreno e le facciate del palazzotto.
Anche se in questa fase non si prenderà ancora l’iniziativa del recupero dell’area a parco, attualmente destinata a frutteto estensivo, nella proposta progettuale si è già tenuto conto delle preesistenze costituite da siepi e alberi di Bosso, piante di alto fusto quali Cedri Atlantica, Farnie, oltre a Ciliegi, Cachi, pergole di Actinidia, Meli e Peri che insieme ai vialetti saranno valorizzati e recuperati nella loro forma originaria con specifico e puntuale progetto di restauro. A tale scopo è stato eseguito un rilievo tacheometrico delle piante, delle siepi, dei vialetti e dei fondali presenti e attualmente in parte inglobati tra le piante da frutto presenti in tutta l’area.
La serra in progetto è costituita da una struttura metallica formata da colonne e travetti in acciaio, appoggiate ed ancorati a terra su di una fondazione continua in c.a. disposta a forma semicircolare. Il piano pavimento interno, previsto più basso del piano di campagna di circa 50 cm, permetterà di avere un’altezza media interna di circa 2 metri limitando così l’altezza totale della struttura. L’accessibilità all’interno della serra sarà garantita da dei gradoni e da una rampa di discesa ricavata al di sotto del pergolato.
L’andamento curvilineo adottato mira a cogliere affinità e integrazione formale con la sinuosità delle siepi originarie ancora presenti e delimitanti l’area del parco più prossima agli edifici abitativi. L’esposizione solare che ne deriva risulta essere ottimale per l’orientamento dei pannelli solari termici, rispecchiando le indicazioni tecniche che consigliano, per questa area geografica, l’asse di orientamento sud-ovest. Di fatto questa struttura sarà di supporto, integrata nel verde, per dieci pannelli che, insieme ad un serbatoio di accumulo, daranno un contributo di acqua calda a bassa temperatura complementare al fabbisogno necessario per il riscaldamento dei locali del rustico e del piano terra del palazzotto. Nei restauri dei locali già conclusi si sono di fatto predisposti impianti a pavimenti radianti che avranno la possibilità di sfruttare al meglio le basse temperature ottimizzando l’apporto dei pannelli solari.
L’andamento curvilineo adottato mira a cogliere affinità e integrazione formale con la sinuosità delle siepi originarie ancora presenti e delimitanti l’area del parco più prossima agli edifici abitativi. L’esposizione solare che ne deriva risulta essere ottimale per l’orientamento dei pannelli solari termici, rispecchiando le indicazioni tecniche che consigliano, per questa area geografica, l’asse di orientamento sud-ovest. Di fatto questa struttura sarà di supporto, integrata nel verde, per dieci pannelli che, insieme ad un serbatoio di accumulo, daranno un contributo di acqua calda a bassa temperatura complementare al fabbisogno necessario per il riscaldamento dei locali del rustico e del piano terra del palazzotto. Nei restauri dei locali già conclusi si sono di fatto predisposti impianti a pavimenti radianti che avranno la possibilità di sfruttare al meglio le basse temperature ottimizzando l’apporto dei pannelli solari.
Superati i due capisaldi di Bosso, presenti al centro della siepe curvilinea esistente, a circa 50 cm da essi verso il parco, sarà collocato un cancello in ferro risalente alla metà del XIX secolo. Tale inserimento, oltre ad avere necessità funzionale di separazione tra il frutteto ed il giardino, accentuerà nel contempo l’asse prospettico che conduce al fondale del parco.
PROGETTO: STRUTTURA DA GIARDINO CASCINA PRIVATA
CATEGORIA: RESIDENZE
CITTÀ: Prov. Cuneo
Realizzazione di una struttura da giardino per il posizionamento di un impianto termico – solare.
La realizzazione della struttura da giardino per l’allestimento di un impianto termico solare, da posizionare nell’area destinata a parco, segna una tappa importante nel recupero e restauro di questo complesso architettonico che ebbe il suo avvio intorno alla fine degli anni ottanta dopo decenni di incuria ed abbandono. Questo allestimento si colloca di fatto a completamento dei lavori di restauro delle due unità abitative recuperate nel corso degli ultimi dieci anni: il rustico, il piano terreno e le facciate del palazzotto.
Anche se in questa fase non si prenderà ancora l’iniziativa del recupero dell’area a parco, attualmente destinata a frutteto estensivo, nella proposta progettuale si è già tenuto conto delle preesistenze costituite da siepi e alberi di Bosso, piante di alto fusto quali Cedri Atlantica, Farnie, oltre a Ciliegi, Cachi, pergole di Actinidia, Meli e Peri che insieme ai vialetti saranno valorizzati e recuperati nella loro forma originaria con specifico e puntuale progetto di restauro. A tale scopo è stato eseguito un rilievo tacheometrico delle piante, delle siepi, dei vialetti e dei fondali presenti e attualmente in parte inglobati tra le piante da frutto presenti in tutta l’area.
La serra in progetto è costituita da una struttura metallica formata da colonne e travetti in acciaio, appoggiate ed ancorati a terra su di una fondazione continua in c.a. disposta a forma semicircolare. Il piano pavimento interno, previsto più basso del piano di campagna di circa 50 cm, permetterà di avere un’altezza media interna di circa 2 metri limitando così l’altezza totale della struttura. L’accessibilità all’interno della serra sarà garantita da dei gradoni e da una rampa di discesa ricavata al di sotto del pergolato.
L’andamento curvilineo adottato mira a cogliere affinità e integrazione formale con la sinuosità delle siepi originarie ancora presenti e delimitanti l’area del parco più prossima agli edifici abitativi. L’esposizione solare che ne deriva risulta essere ottimale per l’orientamento dei pannelli solari termici, rispecchiando le indicazioni tecniche che consigliano, per questa area geografica, l’asse di orientamento sud-ovest. Di fatto questa struttura sarà di supporto, integrata nel verde, per dieci pannelli che, insieme ad un serbatoio di accumulo, daranno un contributo di acqua calda a bassa temperatura complementare al fabbisogno necessario per il riscaldamento dei locali del rustico e del piano terra del palazzotto. Nei restauri dei locali già conclusi si sono di fatto predisposti impianti a pavimenti radianti che avranno la possibilità di sfruttare al meglio le basse temperature ottimizzando l’apporto dei pannelli solari.
L’andamento curvilineo adottato mira a cogliere affinità e integrazione formale con la sinuosità delle siepi originarie ancora presenti e delimitanti l’area del parco più prossima agli edifici abitativi. L’esposizione solare che ne deriva risulta essere ottimale per l’orientamento dei pannelli solari termici, rispecchiando le indicazioni tecniche che consigliano, per questa area geografica, l’asse di orientamento sud-ovest. Di fatto questa struttura sarà di supporto, integrata nel verde, per dieci pannelli che, insieme ad un serbatoio di accumulo, daranno un contributo di acqua calda a bassa temperatura complementare al fabbisogno necessario per il riscaldamento dei locali del rustico e del piano terra del palazzotto. Nei restauri dei locali già conclusi si sono di fatto predisposti impianti a pavimenti radianti che avranno la possibilità di sfruttare al meglio le basse temperature ottimizzando l’apporto dei pannelli solari.
Superati i due capisaldi di Bosso, presenti al centro della siepe curvilinea esistente, a circa 50 cm da essi verso il parco, sarà collocato un cancello in ferro risalente alla metà del XIX secolo. Tale inserimento, oltre ad avere necessità funzionale di separazione tra il frutteto ed il giardino, accentuerà nel contempo l’asse prospettico che conduce al fondale del parco.
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