Cappella della visitazione
Cappella della visitazione
Cappella della visitazione
PROGETTO: CAPPELLA DELLA VISITAZIONE
CATEGORIA: ENTI RELIGIOSI
CITTÀ: SALUZZO (CN)
Lavori di conservazione e restauro delle facciate, degli affreschi e dell’apparato decorativo.
…I lavori di restauro conservativo della facciata prevedono in primo luogo una pulizia sommaria della facciata mediante spazzolatura leggera della superficie pittorica, per verificare nel dettaglio la consistenza del supporto decorativo e procedere in successione il consolidamento o la rimozione delle parti d’intonaco e decorative recuperabili o compromesse. Il consolidamento delle decorazioni eventuali a tromp d’oeil (cornici finestre), attualmente non visibili perchè coperte dalla tinta soprastante, e del supporto d’intonaco consentiranno di mettere in sicurezza da subito l’apparato decorativo da conservare.
Dopo questa fase di carattere conservativo si dovrà procedere alla rimozione delle parti d’intonaco e di decorazione che durante la prima analisi sono risultate irrecuperabili. Per l’esecuzione di questa operazione, verranno utilizzati esclusivamente attrezzi manuali quali bisturi o piccole punte metalliche, escludendo a priori l’utilizzo di sabbiature o scrostatrici meccaniche. L’integrazione delle parti d’intonaco mancanti e/o rimosse verrà realizzato, previa analisi chimico-fisica dell’intonaco esistente, con l’utilizzo di calci idrauliche e/o aeree aventi composizione, colore e granulometria degli inerti uguale agli intonaci esistenti.
Il lavaggio della superficie mediante impacchi con polpa di cellulosa delle zone interessate da presenza di sali igroscopici sarà preventivo alla fase d’integrazione delle decorazioni esistenti originarie della facciata e conservato in sito, prestando particolare attenzione all’equilibratura dei toni delle parti conservate con quella di nuova realizzazione. Il restauro conservativo interessa inoltre tutte le cornici e le parti in rilievo esistenti e la loro protezione con il ripristino delle copertine in piombo o rame qualora degradate o mancanti. La pulizia della facciata sarà eseguita mediante spazzolatura delle muffe e dei licheni e lavaggio successivo con soluzione disinfettante.
Il restauro della porta d’ingresso e dei serramenti in legno dovranno essere eseguiti nel rispetto della tipologia originaria esistente. Nei lavori è previsto oltre ai lavori sulle facciate descritti anche al descialbo delle tinte a calce e acriliche che ricoprono le volte, le pareti, e l’altare fino a giungere alle decorazioni originarie policrome. Gli affreschi di San Michele Arcangelo e sormontato da una scena incorniciata da bordatura in stucco polilobata e raffigurante la natività della Vergine. Alla destra – sopra alla figura di San Antonio da Padova è raffigurata simmetricamente all’interno di simile cornice Santa Elisabetta San Zaccaria con San Giovannino sono oggetto di pulitura, consolidamento della pellicola pittorica e restauro.
PROGETTO: CAPPELLA DELLA VISITAZIONE
CATEGORIA: ENTI RELIGIOSI
CITTÀ: SALUZZO (CN)
Lavori di conservazione e restauro delle facciate, degli affreschi e dell’apparato decorativo.
…I lavori di restauro conservativo della facciata prevedono in primo luogo una pulizia sommaria della facciata mediante spazzolatura leggera della superficie pittorica, per verificare nel dettaglio la consistenza del supporto decorativo e procedere in successione il consolidamento o la rimozione delle parti d’intonaco e decorative recuperabili o compromesse. Il consolidamento delle decorazioni eventuali a tromp d’oeil (cornici finestre), attualmente non visibili perchè coperte dalla tinta soprastante, e del supporto d’intonaco consentiranno di mettere in sicurezza da subito l’apparato decorativo da conservare.
Dopo questa fase di carattere conservativo si dovrà procedere alla rimozione delle parti d’intonaco e di decorazione che durante la prima analisi sono risultate irrecuperabili. Per l’esecuzione di questa operazione, verranno utilizzati esclusivamente attrezzi manuali quali bisturi o piccole punte metalliche, escludendo a priori l’utilizzo di sabbiature o scrostatrici meccaniche. L’integrazione delle parti d’intonaco mancanti e/o rimosse verrà realizzato, previa analisi chimico-fisica dell’intonaco esistente, con l’utilizzo di calci idrauliche e/o aeree aventi composizione, colore e granulometria degli inerti uguale agli intonaci esistenti.
Il lavaggio della superficie mediante impacchi con polpa di cellulosa delle zone interessate da presenza di sali igroscopici sarà preventivo alla fase d’integrazione delle decorazioni esistenti originarie della facciata e conservato in sito, prestando particolare attenzione all’equilibratura dei toni delle parti conservate con quella di nuova realizzazione. Il restauro conservativo interessa inoltre tutte le cornici e le parti in rilievo esistenti e la loro protezione con il ripristino delle copertine in piombo o rame qualora degradate o mancanti. La pulizia della facciata sarà eseguita mediante spazzolatura delle muffe e dei licheni e lavaggio successivo con soluzione disinfettante.
Il restauro della porta d’ingresso e dei serramenti in legno dovranno essere eseguiti nel rispetto della tipologia originaria esistente. Nei lavori è previsto oltre ai lavori sulle facciate descritti anche al descialbo delle tinte a calce e acriliche che ricoprono le volte, le pareti, e l’altare fino a giungere alle decorazioni originarie policrome. Gli affreschi di San Michele Arcangelo e sormontato da una scena incorniciata da bordatura in stucco polilobata e raffigurante la natività della Vergine. Alla destra – sopra alla figura di San Antonio da Padova è raffigurata simmetricamente all’interno di simile cornice Santa Elisabetta San Zaccaria con San Giovannino sono oggetto di pulitura, consolidamento della pellicola pittorica e restauro.
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